Per quanto possa apparire strano la pulsione allo shopping sembra assimilabile alla instancabile curiosità dei cuccioli di gatto i quali non stanno fermi un istante in quanto perlustrano in lungo ed in largo il loro ambiente naturale assaggiandolo, leccandolo, graffiandolo, muovendolo, ecc.
Apparentemente gioiosamente giocandoci ma in realtà imparandone ogni aspetto possibile e così costruendo un efficace adattamento mentale allo stesso.
La pulsione allo shopping , che può gioiosamente rovinare economicamente l’individuo che ne è affetto, è una rappresentazione della curiosità inesauribile del Sé bambino, del Sé infantile, per il suo ambiente.
Esso è una esplorazione continua ed instancabile del nuovo , dell’emergente , dell’evenienza : Un assaggiare, possedere, mordere, leccare , gustare , azzannare il nuovo in ogni sua infinita forma.
Emula (inutilmente dal punto di vista del mutamento psichico) lo sforzo di adattamento ad un “ambiente” validamente rappresentato, agli occhi ciechi della coscienza, dalla immensa varietà delle merci .