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Quando un contenuto istintuale dell'inconscio attinge un contenuto mnestico della coscienza del dormiente quest'ultimo contenuto diventa un simbolo onirico, portatore di significato.

Quando di questo simbolo si intuisce il significato esso transita dall'inconscio alla coscienza, mutandola.

Esso altresì porta nella coscienza anche un suo piccolo carico libidico, di energia,  il quale arricchisce esso pure quella coscienza.

Ipotizziamo che l’informazione genetica la quale attinge quel contenuto mnestico (trasformandolo in simbolo onirico) sia costituita da un gruppo di elettroni ai quali quella informazione ha determinato, attingendoli, una configurazione quantica diversa dalla precedente.

Nel liguaggio proprio degli elettroni.

Donandogli insieme uno specifico carico energetico.

Facile immaginare che ciò ha semplicemente inciso in quella configurazione facendo passare un elettrone ad un orbitale superiore più energizzato.

Quando questo mutamento quantico avviene quella specifica informazione genetica/contenuto istintuale/simbolo onirico è "matura" , ma non ancora pronta, per transitare nella coscienza.

Quando l'intuizione riconosce in quella informazione genetica/contenuto istintuale/simbolo onirico il suo significato si può pensare che quella informazione transiti dall'inconscio nella coscienza semplicemente grazie all'entanglement quantistico.

E che la funzione intuizione sia insieme un decrittatore ed un comunicatore.

E che questa informazione attinga nella coscienza un elettrone di coppia rispetto a quello di prima, nell'inconscio,  inducendolo ad innalzare di un livello il suo orbitale ed insieme, QUELLA INFORMAZIONE QUANTISTICA, induca negli elettroni, NELLA coscienza, la stessa configurazione quantica degli elettroni nell'inconscio.

L'informazione/significato è così "transitata" quantisticamente nella coscienza (grazie anche all’effetto tunnel) ed insieme è "transitato" (per modo di dire come ben si comprende*), grazie alla informazione quantistica,  anche  quel quid di libido.

A questo punto si può allora ipotizzare che lo stesso meccanismo operi tra il contenuto istintuale inconscio sovraccarico ed il/gli elettroni di coppia facenti parte delle molecole delle cellule dell'organo bersaglio.

Tutto all'insaputa di ogni pur brillante razionalità che si vede passare sotto il naso tutto ciò senza potere capire cosa stia succedendo.

E continuando a scrivere testi di patologia medica e a scervellarsi per trovare nuovi farmaci, nuove tecniche chirurgiche , nuovi strumenti di indagine peraltro  completamente ciechi rispetto a quei processi.

E' ben possibile che la sovraeccitazione elettronica del contenuto istintuale dell'inconscio della quale è stato INFORMATO il gruppo di elettroni delle cellule dell'organo bersaglio sia percepito senza alcun bisogno di sofisticatissimi apparati di rilevamento: Semplicemente percependo il sintomo che tale INFORMAZIONE ha indirettamente indotto.

Ed è evidente che quella INFORMAZIONE ha anche "caricato" questi sintomi e la corrispondente patologia del significato originario del contenuto istintuale dell'inconscio che lo ha indotto.

Facendo diventare quei sintomi e quella patologia un SIMBOLO (cioè una rappresentazione), essi stessi con lo stesso significato di quello onirico sovraeccitato il cui significato mai è stato integrato nella coscienza.

Ricordate i fenomeni di sincronicità?. Sempre là siamo.

(*) Com'è evidente ciò che "passa" dall'inconscio alla coscienza è SOLO l'informazione quantistica la quale  AGISCE ED AZIONA E MUTA li stato quantico degli elettroni di arrivo (e come al solito: S.V.S.. Salvo Verifica Sperimentale.).

                                            (scritto il 18/1/24)

 

 

 

 

 

 


 

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