Coloro che hanno inventato e costruito questo importante strumento diagnostico (simile per quanto riguarda “il cilindro” a quello per la Tac o la Pet) hanno realizzato nella materia il loro peggiore incubo inconscio :”La bara del proprio Sé”.
Hanno realizzato un attrezzo nel quale coloro che si sottopongono a questo esame rivivono , assommate alle proprie personali angosce e paure, ciò che ogni giorno, fin da dopo la nascita , vive il proprio Sé: La segregazione impotente nell’inconscio cui è stato fin d’allora castrato.
E quando si osservano i tanti sintomi nevrotici del paziente (ansia, angoscia, depressione,crisi di panico,senso di oppressione e di soffocamento , ecc.) essi possono benissimo farsi risalire alle sensazione continuamente vissute dal Sé del soggetto, in quei sintomi nevrotici esternati.