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-          Ciascun essere umano  nasce con la coscienza in formazione che ha integrato in sè spontaneamente  i primissimi significati del suo Sé  attraverso i quali quella coscienza potrebbe diventare la coscienza di un genio. Si incarica subito dopo la nascita l’imprinting infantile,  in un grandissimo numero di casi (e questo ha riguardato  ovviamente anche me)  a far si che quell’individuo rimanga invece un cretino.

 

-          La terapia costruisce nella coscienza una nuova e diversa porta di accesso , una specie di back port non documentata, alternativa a quella paralizzata dall’imprinting,  attraverso la quale vengono emulati i primi germi della funzione intuizione. E ciò grazie alla plasticità del cervello.

 

-          I significati del Sé ed il processo di crescita psichica sono geneticamente preordinati esattamente come le informazioni genetiche ed il processo che riguardano la  crescita fisica del bambino/a.

 

-          La funzione intuizione scova ciò che già esiste : Il significato del simbolo onirico.

 

-          Istinto > contenuto istintuale dell’inconscio  > suo significato/informazione > sua rappresentazione simbolica nel sogno : La funzione intuizione parte da quest’ultima postazione, individua a ritroso la sequenza di associazioni spontanee tra tutte quelle possibile , uno dei mille cammini a ritroso, fino ad individuare il significato. Generando quindi un collegamento tra contenuto istintuale/istinto ed il suo significato/informazione così allocato nella coscienza.

 

-           E’ come se il susseguirsi dei sintomi mentali e psicosomatici nel corso della vita dell’individuo rappresentassero le tappe possibili di un percorso di crescita mancato. E quando quel percorso di crescita infine si percorre e si realizza ciascuno dei quei sintomi ogni volta riaffiora e riemerge come a segnarne le tappe, questa volta, percorse.

 

-          Secondo il principio di conservazione della massa  o legge di Lavoisier nulla si crea , nulla si distrugge e tutto si trasforma. E’ quindi possibile che in qualche modo il processo biochimico di alimentazione da parte dell’elettrone della singola cellula somatica si riproponga in forma similare, seppure  a livello quantistico,  nel processo quantistico di nutrimento del singolo neurone.