.
Strade diverse che portano allo stesso scopo.
Nella prima è la conoscenza di sé che addomestica la coscienza verso quella presa di coscienza.
Nella seconda è la meditazione profonda che doma la coscienza e la inertizza.
Rendendola pronta ad assumere spontaneamente (l'illuminazione) i significati del Sè esattamente come avviene nella coscienza infantile in un processo di crescita normale non in consapevolezza .
Nella prima ciò predispone il soggetto, resosi cosciente e consapevole di sé, alla possibilità di fornire aiuto terapeutico all'altro.
Nella seconda, priva di consapevolezza , ciò non può avvenire.
Se non per emulazione spontanea (e grazie al transfert e controtransfert spontanei) nella quale quella presa di coscienza, tra maestro ed allievo, avviene, sempre non in consapevolezza.
(scritto il 25/2/23)