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Il paziente esprime un paio di balbetti alla domanda: “Con questo sogno cosa le viene in mente ?”.
La funzione intuizione invece individua in pochi secondi o al massimo in qualche ora tutti i passaggi associativi possibili da percorrere a ritroso a partire dal sogno fino a giungere al significato del sogno stesso.
Grazie al suo funzionamento quantistico essa è in grado di scansionare TUTTE le associazioni spontanee pertinenti al simbolo ed al sogno (forse miliardi e tutte, a diversa "intensità", portatrici dello stesso significato del sogno) fino ad individuare il percorso tra contenuto istintuale dell’inconscio e locazione della coscienza destinata al significato di quel contenuto.
La funzione intuizione partendo dalla traccia mnestica che il simbolo ed il sogno ha lasciato durante il sonno , durante la fase di latenza della coscienza , scansiona perciò a partire da essa tutte le associazioni spontanee possibili fino a ritrovare il significato di quel simbolo e di quel sogno.
Si può ben pensare che quella traccia mnestica non si allochi a caso nella coscienza dormiente ma si collochi esattamente dove dovrà essere allocato il significato relativo che in quella location è stato geneticamente preinstallato.
Immaginiamo ora una sfera di cristallo grande quanto la scatola cranica con dentro miliardi e miliardi di elettroni che viaggiano a tutte le velocità possibili e in tutte le traiettorie possibili, dotati di tutte le diverse energie possibili.(*)
Se viene più facile si può immaginare la stessa sfera con dentro miliardi e miliardi di moscerini che volano silenziosamente in tutte le direzioni.
Si può immaginare che nessun volo o percorso o velocità dei singoli “moscerini” sia casuale.
E’ possibile che la funzione intuizione scansioni quantisticamente tutti i “moscerini”/elettroni partendo da quella traccia mnestica fino ad individuare il percorso prima ed il significato dopo veicolato dallo specifico elettrone.
A questo punto collassa la funzione d’onda, l’insight attinge la coscienza , il significato trova finalmente la sua allocazione geneticamente predeterminata in quel punto della coscienza** , i neuroni/microtubuli corrispondenti vengono attivati e vengono energeticamente nutriti dalla libido veicolata dal simbolo/significato ***.
Un nuovo percorso tra istinto e coscienza si attiva.
(*) Ogni psichiatra o psicoanalista che sia dovrebbe comprare una sfera di cristallo che produce lampi al suo interno ed esporla sul suo tavolo come metafora del cervello umano. Su Amazon questo oggetto costa solo e. 18,29. La stessa cosa hanno già fatto le chiromanti.
(**) Questa particolare ricerca (ed eventuale ritrovamento) viene talora rappresentato in alcuni sogni nei quali si parcheggia l’auto e poi non ci si ricorda più dove la si è parcheggiata.E si gira angosciosamente a vuoto per strade e stradine cercando di ricordare dove la si è messa.
Lo stesso fenomeno si verifica nei primi sintomi dell’Alzheimer quando dopo una passeggiata non ci si ricorda più la strada per tornare a casa.
Anche l’Alzheimer e quei sogni in questo caso significano della ricerca , talora angosciosa, che il significato del Sé inconscio compie ai fini del ritrovamento della sua “casa” nella coscienza.
(***) Questa cosa del significato del Sé inconscio che cerca la sua “casa” nella coscienza e la funzione intuizione che cerca quel significato per appunto “dargli” casa è ben rappresentato nella canzone “Dove sta Zazà”. Canzone nella quale la povera Zazà ha perduto nella calca del grande marcato il suo Isaia ed a sua volta il povero Isaia cerca disperatamente la sua Zazà.
Ora sappiamo che la funzione intuizione, per fortuna, è riuscita a farli ritrovare.