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Un uomo chiama la polizia in quanto nota che il cane del suo vicino ha “uno strano collare”.

La polizia interviene e rileva che si tratta di un collare elettrificato

Ogni volta che il povero animale tenta di abbaiare il collare gli propina una scarica elettrica.

Una volta , due , tre e la coscienza del cane impara ad operare in modo conforme a quella punizione  e a reprimere il sano istinto dell’animale ad esprimere a suo modo le proprie emozioni.

Se esistesse un qualche dio dei cani mi auguro che provveda in modo adeguato contro quel bastardo di pseudoumano padrone del cane.

L’evento però è una rappresentazione assolutamente plastica dei meccanismi di castrazione.

Ogni volta che un contenuto istintuale dell’inconscio del bambino/a affiora alla sua piccola coscienza ed induce il comportamento significativo corrispondente l’ambito parentale infantile provvede inconsapevolmente alla repressione di quel comportamento istintuale .

Una volta , due , tre e la piccola coscienza del bambino/a assume e fa proprio quel meccanismo repressivo e castrante .

Nei confronti di ogni qualsivoglia contenuto istintuale dell’inconscio.

Prima o dopo il bambino/a manifesterà il proprio disagio comportamentale a causa di quell’imprinting patologico e patogenico.

I genitori preoccupati, se accorti,  lo porteranno  da qualche medico o psicologo il quale sottoporrà il bambino a qualche inutile terapia placebo.

Il sapiente  dovrebbe invece dire a quegli accorti  genitori di sottoporsi loro a terapia  in quanto se si curano loro cureranno così anche il loro bambino/a.

Ma il sapiente  sa bene che se dice questo a quei genitori questi si irriteranno:”Ma come  ! E’ il bambino ad essere malato non noi !!” e lui perderà i soldi della sua parcella.

Ed il circuito psichico patologico e patogenico si perpetuerà in eterno.

 

 

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