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La coscienza del cucciolo adotta una tecnica di apprendimento , tramite il continuo giocare, che consiste nell’entrare in contatto con l’oggetto , giocarci cioè conoscerlo, apprenderne la natura (è una risorsa . è una minaccia, non serve a nulla) e poi subito abbandonarlo e passare ad altro.
Il disturbo autistico dell’attenzione è di fatto una emulazione compulsiva di tale tecnica di apprendimento , una emulazione compulsiva che però ogni volta fallisce il suo scopo e la sua funzione a causa sia del blocco castrante imposto alla coscienza del bambino/a dall’imprinting deviato sia dal conseguente mancato sviluppo della funzione intuizione.
Questa tecnica veloce di apprendimento della coscienza dei cuccioli si potrebbe definire una continua toccata e fuga che il bambino/a autistico mette disperatamente , continuamente e ripetutamente in azione fallendo ogni volta nello scopo.
E’, com’è evidente, una situazione patologica di vita che continuamente getta il bambino/a in una perenne condizione di frustrazione e di angoscia.
Sentimenti che si cronicizzano ed aggravano una situazione psichica già di per sé compromessa.