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La raccolta di toccate/preludi e fughe nel “Clavicembalo ben temperato” di J. S. Bach fu composta dall’autore “per utilità ed uso della gioventù musicale avida di apprendere“.
Evidentemente qualcosa nell’inconscio del grande Bach lo aveva sospinto in una direzione creativa che aveva in quell’inconscio e nell’istinto di J. S. Bach ben giustificate radici.