“Nessun dorma! Nessun dorma!
Tu pure, oh Principessa
Nella tua fredda stanza
Guardi le stelle che tremano
D'amore e di speranza
Ma il mio mistero è chiuso in me
Il nome mio nessun saprà
No, no, sulla tua bocca lo dirà
Quando la luce splenderà
Ed il mio bacio scioglierà
Il silenzio che ti fa mia
(ll nome suo nessun saprà
E noi dovrem, ahimè, morir, morir)
Dilegua, oh notte
Tramontate, stelle
Tramontate, stelle
All'alba vincerà
Vincerà
Vincerà.
In questo testo della Turandot di Puccini è rappresentato il profondo desiderio ("il mio mistero è chiuso in me") del Sé (Il nome mio nessun saprà) di andare alla coscienza (la principessa chiusa nella sua fredda stanza) .
E quando in ciò egli riuscirà (all’alba vincerò! ) dirà il suo nome “misterioso” alla Principessa e ad essa sola.
Ed al quel punto tutte le stelle delle proiezioni inconsce potranno anche spegnersi, tramontare.