.
C’è una specie di sfera dentro una scatola che bene la protegge che è in realtà un potente calcolatore .
Ma un calcolatore così potente che se potesse si farebbe beffe del più potente tra i calcolatori esistenti nella Silicon Valley.
Incredibilmente esso è tra i calcolatori più diffusi sul Pianeta Terra.
Infatti esso è dato in dotazione non solo a ciascun essere umano ma anche ad un’altra quantità di altre specie animali.
Questo calcolatore, che ha una potentissima capacità di calcolo, funziona come tutti i calcolatori ma non ha, come tutti i calcolatori, la capacità di valutare la qualità delle informazioni che gli vengono forniti, che gli vengono immesse,
Come tutti i calcolatori funziona secondo il principio: “garbage in, garbage out”.
Quando il calcolatore è ancora piccinino l’ambiente gli fornisce una quantità di informazioni che esso elabora.
Ogni informazioni che l’esperienza vissuta in quell’ambito gli porta dentro è in realtà una variabile di una equazione che ad ogni informazione, ad ogni nuova variabile che arriva, diventa sempre più lunga e complessa.
Ma il nostro calcolatorino, pur essendo ancora piccinino, non si perde d’animo e ogni volta che arriva una nuova informazione, di buona o cattiva o pessima qualità che essa sia, esso la elabora insieme a tutte le altre che già possiede.
Il risultato della elaborazione di questa già lunghissima equazione sono i caratteri, i disturbi, i comportamenti , ecc. del piccolo individuo fortunato possessore di quel calcolatorino.
Intanto il tempo passa, arrivano nuove informazioni e nuove elaborazioni, il calcolatorino diventa sempre più grande.
Insieme al suo possessore ormai adulto.
Ormai l’equazione è diventata immensa con miliardi e miliardi di variabili.
Il risultato della sua elaborazione complessiva , che avviene giorno dopo giorno all’arrivo di ogni nuova informazione , è quell’individuo, la sua personalità, il suo carattere, le sue nevrosi, le sue fissazioni, i suoi sintomi , le sue emozioni ed i suoi sentimenti.
Le sue idee, le sue paure , le sue ansie, le sue angosce, le sue fisse , le sue manie , ecc.
Ma possibile che siamo fatti solo così ?.
Un giorno si scopre però che in un posto dentro quell’individuo, in un posto profondo che non si riesce a localizzare bene, c’è un grande deposito di informazioni che descrivono esattamente qual è la vera , reale natura di quell’individuo.
(continua nella prossima puntata)