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Ma si allarghiamoci!.

Dopo quanto scritto nei giorni precedenti , ma non vorrei allargarmi troppo, aggiungerei che è  pensabile, è nel campo del pensabile e del possibile,  che tutti i peluzzi del naso,  le papille  gustative della lingua, i sensori tattili della pelle “tocchino” in qualche modo gli atomi della materia con la quale entrano in contatto fisico e comunichino informazioni , grazie all’entanglement quantistico, su  taluni stati quantici di quella materia “toccata” alle coppie di elettroni corrispondenti nei  microtubuli.

Comunichino cioè a quelle coppie di elettroni delle INFORMAZIONI sulla materia che stanno “toccando”.

Cosa ne deriva?

Che tutti gli odori della Terra   tutti i sapori, tutti i tipi di sensazioni tattili debbono essere  già geneticamente presenti in quella coscienza la quale ricevuta l’informazione quantica, per esempio dal peluzzo,  consente all’ego la percezione olfattiva corrispondente.

Mi sarò  allargato troppo ??.

E’ possibile!*

L'ipotesi prima formulata pone un problema etico che non è soltanto scientifico: Esprimere il falso, esporre una ipotesi infondata è facilissimo. Dimostrarne la falsità o l'infondatezza è estremamente difficile.

La cosa è riferita anche alle informazioni false inconsapevolmente  fornite dall'ambito parentale alla coscienza infantile.

 

(*) Questa che segue  è una metafora for dummy (Non sembra ma parla di ricerca scientifica): All’inizio della esplorazione del  Far West **  rari pionieri dapprima  cautamente, incoscientemente e coraggiosamente    percorsero a piedi o a cavallo, per mesi ed anni,    incerti , mal tracciati o addirittura inesistenti sentieri nelle  grandi praterie sconosciute e piuttosto pericolose per loro.

Con molti percorsi sbagliati , con sentieri che finivano nel nulla lungo i quali si calcificavano  le ossa di chi non ce l’aveva fatta.

Poi pochi altri, ancora dopo anni,    seguirono quel sentiero correggendone le storture , le deviazioni ecc. ed il sentiero poco alla volta  diventò una pista.

Cominciarono a passare allora  i primi carri dei pionieri e quella pista, carro dopo carro, diventò una strada.

Dopo  quasi un secolo ecco l’autostrada , l’Interstate Highway 90, che dalla costa dell’Atlantico raggiunge la costa del Pacifico.

Ma se i primissimi pionieri non avessero tracciato a loro rischio e pericolo, sbagliando e pagando il prezzo dei loro errori,  quel primo incerto e forse perfino  improbabile sentiero il resto sarebbe seguito ?.

(**) Purtroppo per i nativi americani checché ne dica  la mitologia della Nuova frontiera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

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