(-  Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione”(*) – Da   “Il crudo ed il cotto”.

Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)

-         C’è in albergo o in una nave un grande luminare che cura e si chiama Generale D. e c’è nell’albergo una bambina paralizzata con il suo papà .Io mi interesso per farle ottenere una visita da questo luminare e ma non so il suo numero della stanza .Allora chiedo ad uno, lui resiste ma io lo minaccio e gli do un calcio sulla pancia . Questo non me lo dice  ed allora chiedo ad un altro che me lo dice , è la stanza n. 21, ed allora dico il numero di stanza al genitore della bambina e si prendono  tutte le precauzioni per portarla da sto luminare .Tutti si portano fuori dalle stanze, sgomberano, chiudono le porte per fare passare sta bambina e farla andare all’appuntamento.= Il sostegno dato ad un individuo per connettere la sua coscienza paralizzata al suo Sé (il Generale D.) , superando le sue resistenze ma favorito dai bisogni inconsci dell’individuo.

     La stanza n. 21 = (3x7)= La conoscenza dei contenuti dell’inconscio, della coscienza percettiva e della coscienza cognitiva, in pratica la coscienza del Sé.

-         Sparo in aria con la pistola ed osservo l’arco balistico del grosso proiettile fino alla sua fine. Poi riconsegno la pistola ai carabinieri.= Seguo l’arco dell’intero processo di crescita in consapevolezza fino alla sua conclusione e poi restituisco ciò che così ho conosciuto ((gli scritti di questo sito) alla realtà sensibile .

 

 

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