Come mai il linguaggio con il quale si verbalizza la sessualità (e persino quando l’amore la arricchisce) ha carattere così predatorio ?.

“Ti voglio possedere, sei mia ,sarò tua ,ti ho posseduta, voglio possederti,ti prendo, ti sfondo, ti invado, ti riempio,  ecc.”

Non sarà perché questo linguaggio predatorio è un inconsapevole agito dell’antica azione , questa si possessiva e  predatoria , dell’invasione con la quale  il sovraccarico degli inconsci parentali ha saturato l’inconscio infantile ,“occupandolo” e “possedendolo” ?.

Azione  , seppur inconscia ed inconsapevole,  che bloccherà ogni possibilità di crescita psichica nei bambini generando di colpo delle super difese reattive in quelle piccole coscienze .

Ciò che è inconscio, seppur così profondamente inconscio,  DEVE in qualche modo svelarsi alla coscienza.

E quell’azione predatoria iniziale, quella ”conquista”, quell’ ”entrare in possesso” in quel linguaggio (che pur vorrebbe essere linguaggio di amore) si rappresenta e si manifesta.

E l’azione così gratificante del possedere (questa volta oggetti, beni, ricchezze, ecc.)* è solo un manifestazione di ideologia capitalista o non svela forse simbolicamente di quell’azione predatoria iniziale , di quell’ ”entrare in possesso” , a scapito , quella volta, della debolissima ed indifesa psiche dei figli?.

Non svela forse di quell’azione iniziale forse parzialmente liberatoria per l’inconscio parentale ma tragicamente  soffocante e patogenica per la psiche infantile ?.

(*) Ed in questo caso a scapito di chi ha di meno.

 

 

 

 

 


 

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