Un soggetto, per l’esattezza la sua coscienza, dopo un lungo percorso di crescita psichica non in consapevolezza ad un certo momento comincia a prendere coscienza di sé.
Coscienza della propria individualità, coscienza della esistenza del proprio inconscio e dei suoi istinti.
Un momento rivoluzionario nella vita del soggetto accompagnato da un pandemonio emozionale e da un evento reale sincronico assolutamente significativo.
Oltre che da alcuni sogni altrettanto significativi in questo senso.
Il tutto completamente al di fuori della consapevolezza del soggetto.
Ora un sogno , grazie al transfert ed alla comunicazione tra inconsci, riferisce piuttosto asetticamente dell’evento psichico vissuto, come evento inconsapevole rivoluzionario, da quel soggetto.
Dice il sogno: “Si vorrebbe pavimentare il pavimento del fondo scale del condominio in modo da rendere più agevole il passaggio dall’aula a un luogo là vicino.”
La coscienza di Sé in formazione (il pavimento) ha ora coinvolto la vecchia coscienza del soggetto riconoscendo il suo inconscio (il fondo della tromba delle scale) .
Ciò renderà più agevole ora la comunicazione tra il Sé del soggetto (l’aula , il suo docente) e la restante coscienza dello stesso (il discente).
Si possono fare alcune considerazioni.
La totale assenza di contenuti istintuali dell’inconscio nella coscienza dell’individuo , determinatasi a seguito della castrazione infantile, è , com’è piuttosto ovvio, la causa della impossibilità di comunicazione e di rapporto tra quei contenuti inconsci e la coscienza .
Ciò è la causa della condizione dissociativa.
Non appena dopo un lungo processo di crescita qualcuno di quei contenuti riesce a passare nella coscienza il processo di crescita giunge ad una ulteriore svolta.
La prima significativa svolta era già avvenuta a seguito della terapia che aveva innescato un processo di crescita spontaneo , in una condizione di latenza apparente (la lunga traversata del deserto).
Percorso che ha ora raggiunto questo importante risultato.