- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Ed anche “Il significato di ogni singola carta (di ciascun simbolo) dipende dal posto che essa ha nella succesione di carte che la precedono e la seguono”. I. Calvino - Il castello dei destini incrociati.
- Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo in-tuitiva).
-“ Su delle viti sono state innestate varietà di uva diversa e così su degli alberi” = I significati inconsci si “innestano” nei comportamenti ivi rappresentandosi (ed ivi agendoli).
-“ C. , mia cugina, è una magistrata dell’antimafia ed insieme ad altri magistrati torniamo a Pa in aereo.E’ gente molto allegra scherzano con C. prendendola in giro. Lei è molto spigliata.Io cerco come posso di difenderla e giunti all’aeroporto sono là tutti schierati in fila .Lei va dalla madre zia N. che è al centro dello schieramento la saluta ed anche io la saluto e mi complimento con lei perché non è invecchiata per nulla.”= L’incontro tra il Sé e la coscienza del Sé. La coscienza neuronale ,(la figlia, evolutasi, della coscienza quantistica microtubulare) insieme ad altri psicoanalisti ,come lei, (che la irridono per le sue idee evolute), raggiunge la madre (la coscienza quantistica) alla quale si ricongiunge il Sé. Evento davvero importante come sottolinea il sogno.
- “Andando via in auto mi accorgo di avere lasciato stesi sulle corde due lenzuola matrimoniali, uno felpato e l’altro no.Sono stesi lì da molto tempo e perciò saranno già asciutti.Accanto attaccati su dei pali ci sono dei disegni fatti da bambini.Mi riprometto di andare a prendere le due lenzuola piegarle e metterle via”.= La prossima presa di coscienza , in una donna, della coscienza cognitiva e della coscienza percettiva (il lenzuolo felpato ed il lenzuolo non felpato, prima “umidi ed ora secchi”, vedi Eraclito) al posto della coscienza infantile.
- “Vado da putin per farmi tagliare i capelli. E’ un tipo bonario ed avviamo una lunga discussione circa la pace ,è simpatico. Io ho un pappagallo legato da una lunga corda ,lui cerca di volare via ed io cerco di legare la corda al dito. Parliamo per un po’ augurando pace per tutti. Gli dico che dio ti illumini. Gli dico cosa gli debbo per il servizio e lui bonariamente dice nulla.”= Discuto con il mio Sé (il sogno , come al solito dà ,per contrasto, ai personaggi reali molto odiati un significato molto positivo) di pace tenendo sotto controllo una coscienza (il pappagallo) ancora riottosa.