Per un qualche motivo, per una serie di motivi, l’individuo il cui imprinting infantile nefasto ha bloccato la crescita psichica non può riattivare quel processo bloccato senza l’aiuto terapeutico.
Questo ci dice che in una situazione psichica bloccata in una condizione patologica è indispensabile l’intervento di un qualche mediatore esterno che sblocchi, tra inconscio e coscienza del soggetto, quella situazione.
E ciò vale anche per quanto scritto nel seguito.
Oltre alla soluzione di cui sopra esiste però anche un’altra possibilità.
La frequentazione amicale o parentale con un individuo cosciente di sé e di sé consapevole è in grado , grazie ai processi emulativi della coscienza, di sbloccare quel processo bloccato riattivandolo.
Si potrebbe pensare apparentemente di un esempio positivo che l’altro inconsapevolmente emula.
Ma la cosa a livello di comunicazione è ben più profonda.
A livello teorico si potrebbe perfino ipotizzare che se un individuo cosciente di sé, fosse o meno consapevole di ciò, insegnasse per un certo tempo tecnica della coltivazione dell’insalata (tanto per dire) in una classe di bambini o di adolescenti potrebbe indurre per emulazione e grazie alla sua comunicazione spontanea mutamenti anche radicali nella coscienza di quegli allievi.
Nella direzione della loro crescita psichica.