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Se si modula una corrente elettrica si modulano INSIEME le configurazioni quantiche del flusso di elettroni che quella corrente È.

E quelle configurazioni così modulate diventano un linguaggio che veicola informazioni.

Tale configurazione viene, in altro campo,  a sua volta modulata quando una falsa informazione del falso sè attinge un neurone ed essa diventa il chiavistello che blocca quella falsa informazione in quel neurone.

Quando, grazie ad un sogno ed alla sua interpretazione intuitiva, una informazione genetica del Sè accede alla coscienza neuronale è pensabile che essa "scardini" quel chiavistello mutando la configurazione quantica dei corrispondenti elettroni e consentendo alla informazione genetica del Sè di accedere al neurone.

Contestualmente liberando energia negativa (la falsa informazione del falso sè) che con la vecchia configurazione quantica si era in quell'elettrone costituita.

È però possibile, approfondendo, che interpretare intuitivamente un sogno o un simbolo (la funzione intuizione è una funzione quantistica) nella realtà si modifichi la configurazione quantica di un elettrone il che produce una informazione quantica la quale attingerà, e renderà, a sua immagine, tutti i suoi elettroni di coppia tra i quali l'elettrone che tiene imprigionata la falsa informazione nel neurone.

Il che produrrà a cascata sia l'ingresso della informazione genetica del Sè nel neurone sia la liberazione della energia negativa.

L'insight che porta alla coscienza ed alla percezione dell'ego il significato del sogno testimonia sia della produzione di tale fenomeno (quantistico e neuronale insieme), sia del quid (o quantum) di energia libidica (positiva) che ha attinto la coscienza.

È possibile ipotizzare che mentre le informazioni di realtà (le quali attingono la coscienza a causa dell’imprinting, ecc.) agiscono nella memorizzazione dei singoli neuroni e da qui retroagiscono a livello di mutamenti quantici degli elettroni delle sue molecole, le informazioni genetiche del Sé (le quali arrivano alla coscienza grazie alle interpretazioni intuitive dei simboli onirici) agiscono invece direttamente sui mutamenti quantici di quegli elettroni e solo dopo, di conseguenza, sulla loro memorizzazione neuronale.

                                            (scritto il 27/1/25)