La strada dello sviluppo psichico del bambino è spesso lastricata da un quantità di piccole ferite psichiche , da piccoli traumi, da piccole frustrazioni inflitte al psiche del bambino da genitori per lo più inconsapevoli ancorchè amorevoli.
Tutte queste piccole inconsapevoli ferite lasciano cicatrici nell’animo del bambino e hanno un fine , inconsapevole ovviamente per gli altrettanto inconsapevoli genitori.
Tutte queste piccole cicatrici hanno lo scopo di bloccare, deviare, distorcere il percorso di crescita psichica naturale e spontaneo del bambino esattamente nella direzione nella quale è stato a suo tempo bloccato, deviato, distorto lo sviluppo psichico di ciascun genitore nelle rispettive infanzie.
Tutte quelle ferite hanno lo scopo di costruire una psiche del bambino che sia immagine della psiche di quei genitori, poco importa quanto sfregiata, distorta , deviata sia quella immagine.
E parliamo di genitori amorevoli.
Figuriamoci gli altri.
E’ come se nella più assoluta inconsapevolezza ed al di fuori ovviamente di ogni volontà e scelta la coscienza dei genitori consumasse una vendetta postuma, una vendetta a scoppio ritardato nei confronti dell’incolpevole bambino che pur quei genitori hanno amorevolmente generato.
Bisogna diffidare della coscienza umana, della coscienza/macchina la quale, contro il progetto di crescita dell’inconscio e contro la volontà dell’ego perpetua, nella assoluta oscurità della inconsapevolezza , il progetto nefasto di perpetuare la propria struttura insieme alle proprie storture, alle proprie psicopatie, alle proprie deviazioni, ai propri orrori.
Di perpetuare tutto ciò una generazione dopo l’altra fino a quando la luce della coscienza e della consapevolezza di sé non irrompa nel suo mondo oscuro svelandone gli automatismi coattivi talora disumani.