.                    

 

Il primo o i primissimi contenuti istintuali dell’inconscio, che si sono affacciati dopo la nascita alla coscienza e là sono stati bloccati dall’ambito parentale castrante , si incistano nella coscienza e lì vanno a rappresentare talora l’unica ed infinitesima  testimonianza di Sé che l’individuo abbia mai potuto integrare.

Nel corso della vita questo o questi componenti potranno proiettarsi su eventi luttuosi e dolorosi quasi a ivi rappresentarsi come corpi morti.

La terapia è in grado di far integrare alla coscienza questi “corpicini morti” dopo che essa ha integrato in sé l’immagine del Sé.

Quasi a dimostrazione che il Sé dell’individuo può morire ma anche risorgere dalle sue stesse ceneri.

 

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Agosto 2019