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Viene ricordato in questa giornata l'immensa tragedia provocata dai Nazisti sterminando milioni di ebrei, uomini, donne, bambini, comunisti, zingari, portatori di handicap, ecc., ecc..
Una memoria da conservare e perpetuare dato che come ho più volte scritto il Nazismo è sempre.
In quanto esso è il frutto ed il sintomo di una condizione psichica che si tramanda da una generazione all'altra a causa dell'imprinting infantile.
Una condizione psichica dissociativa aggravata da potenti complessi di castrazione i quali negano all'individuo ogni umanità possibile.
Da tale GRAVISSIMA patologia mentale, ancorché latente e compensata, non erano afflitti solo i nazisti ed i fascisti.
Ma essa, a causa di quella perpetuazione resa possibile dall'imprinting da una generazione all'altra, affligge molti ANCHE OGGI.
Ed i venti di destra e le sempre fiorenti dittature sono là a dimostrarne la vitalità e il continuo tentativo di resurrezione, di rivincita e di vendetta.
Da tale GRAVISSIMA condizione di patologia mentale non sono esenti nemmeno i leaders israeliani i quali hanno ben imparato la lezione sterminatrice dei loro antichi carnefici.
Massacrando fino ad oggi 50.000 palestinesi.
L'occupazione della Palestina da parte degli Ebrei, scampati alla Shoah, fu un atto riparatore imposto dalla potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale, atto riparatore ed effetto collaterale di quella immane tragedia.
Atto che ha dato inizio ad un'altra immensa tragedia: La repressione dei Palestinesi da parte di Israele ed un continuo sanguinoso conflitto che dura ormai da ottanta anni.
E non mi si venga a parlare di arcaiche mitologie, di terre promesse e simili.
Farneticazioni religiose che non giustificano quest'ultima immensa continua tragedia, forse provocata anche dall'essere incapaci di distinguere le mitologie rispetto alla realtà ed alle realtà storiche.
E stupisce che individui ragionevoli e colti non riescano a distinguere tra la Shoah e l'attuale sterminio operato da Israele nei confronti dei Palestinesi.
I quali in quel lungo conflitto, come in ogni conflitto, hanno esattamente come gli israeliani le loro pesanti colpe ed altrettante pesanti responsabilità.
Tragedia contro tragedia le quali continueranno ad essere tali a lungo fino a quando i contendenti non riusciranno a riconoscere infine la loro reciproca umanità e la loro reciproca follia.
(scritto il 28/1/25)