21/7/09
Evoluzione ed ambiente.
Noi sappiamo che nel corso di milioni di anni e di innumerevoli generazioni l’ambiente ha selezionato le specie più adatte a sopravvivere a sé stesso.
Si può ben pensare , operando un salto logico, che l’ambiente ha plasmato a propria immagine speculare il codice genetico delle varie specie viventi in ogni nicchia ecologica possibile.
Noi sappiamo che quando un bambino nasce l’area neuronale preposta all’apprendimento della lingua è strutturata per consentire a quel bambino di apprendere qualsiasi lingua si parli nell’ambiente parentale nel quale quel bambino si trova a nascere.
E via via che l’apprendimento si specializza in una lingua specifica quell’area neuronale inertizza legami neuronali ridondanti ed al contrario rinforza quelli più adatti alla specifica lingua in corso di apprendimento.
Perché ciò avvenga non servono ovviamente milioni di anni ma alcuni mesi, al massimo qualche anno, giusto il tempo necessario per consentire al bambino di apprendere la lingua del luogo nel quale è nato.
Noi sappiamo che l’ambiente parentale infantile “seleziona”, costella ed rende attivi nell’inconscio del bambino gli archetipi adeguati all’ambiente stesso riproducendo nel bambino una condizione psichica che è mediamente immagine speculare della condizione psichica prevalente in quell’ambiente.
Ed è perciò facile presumere che l’inconscio individuale del bambino al momento della nascita abbia in sé tutti gli archetipi possibili affinché egli possa sviluppare l’adattamento adatto allo specifico ambiente parentale nel quale si è trovato a nascere.
Esattamente come succede nell’area neuronale del cervello preposta all’apprendimento della lingua dell’ambiente nel quale il bambino si trova a nascere.
Per cui la lingua parlata “forma” la struttura neuronale preposta al linguaggio e nello stesso modo il linguaggio dell’ambiente parentale (linguaggio inteso nel senso più ampio e completo possibile) “forma” la configurazione della psiche e quindi della futura personalità del bambino.
L’ambiente cioè letteralmente “mette le mani” nel cervello e nella psiche del bambino formando entrambi (nel bene e nel male) a propria immagine.
Noi sappiamo che così come è possibile da adulti imparare una nuova lingua diversa dalla lingua materna è altrettanto possibil,e utilizzando il linguaggio simbolico dell’inconscio, modificare la configurazione della psiche costruendo una nuova personalità più adatta alla natura dell’individuo ed alle sue esigenze di vita.
Inutile dire che la tecnica per operare questo profondo mutamento dell’individuo si chiama psicoanalisi ed i suoi strumenti indispensabili sono l’interpretazione dei sogni ed il transfert.