.                    

 

La forza omologativa dell’ambiente (umano, familiare, sociale , lavorativo, naturale, ecc.) è una forza potente ed irresistibile.

La sua potenza è ancora più grande in quando essa opera completamente  al di fuori della consapevolezza dell’individuo.

Il tipo di rapporto che l’ambiente (quale che esso sia) ha con l’individuo è esattamente uguale al tipo di rapporto che l’ambiente naturale ha con l’animale selvatico che in esso vive.

La forza omologativa dell’ambiente sospinge inesorabilmente l’individuo e la specie verso l’adattamento ad ogni costo.

Talora paradossalmente anche con il sacrificio della sopravvivenza dell’individuo e/o della sua specie.

Così come i simboli , i significanti , hanno un contenuto manifesto ed un contenuto latente (il significato) così anche l’ambiente comunica contenuti manifesti e contenuti latenti.

Come per i significati, veicolati dai simboli onirici, anche questi contenuti latenti sono inconsci all’individuo che li percepisce inconsapevolmente senza capirli.

E sono esattamente questi ultimi che manipolano gli individui.

Il contenuto latente  di ogni forma di comunicazione sociale  è un motore silenzioso che opera ed aziona, manipolando le coscienze degli individui quasi sempre con funzione patogenica.

Ciò non dipende però dal fatto che l’ambiente sociale , far parte di un ambiente sociale, sia in sé patogenico.

Dipende dal fatto invece  che l’ambiente sociale è popolato da una enorme quantità di individui con problemi mentali.

Molti di questi individui sono in grado, avendo posizioni sociali più o meno rilevanti,  di comunicare, diffondere ed infettare la collettività con le loro stesse patologie mentali.

L’ambiente subliminale , creato dai significati inconsci , è per le coscienze e la vita dei viventi (quale che sia la specie cui appartengono) un ambiente molto più potente e strutturante di quello apparente, di quello manifesto.

E’ un mondo “sommerso” (ma non per la consapevolezza) che è in grado di determinare con i suoi significati la vita e la morte degli individui e delle specie.

Il complesso di castrazione di quell’ambito psichico è una pestilenza tipicamente  umana e sociale, potenzialmente letale per l’individuo e per la sua specie.

Pestilenza ampiamente sottovalutata proprio da coloro che di significanti e di significati si occupano.

Le neoplasie sono una delle facce significative e percepibili di quell’orrore.

 

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Agosto 2019