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Che l'accecamento collettivo, che in quella condizione mentale patologica è strutturale, impedisce di cogliere.
E tale collettivo accecamento si chiama INCONSAPEVOLEZZA.
Ed anche INCOSCIENZA .
Nel suo doppio significato di individuo inconscio di sé e di individuo del tutto incosciente rispetto alla sua vita in quanto gli è stato impedito, si, di assolvere ad uno dei compiti FONDAMENTALI della sua esistenza, cioè crescere psichicamente, abbandonandosi però dopo ad una colpevole inerzia.
Parrebbe ovvio allora pensare che ogni specie animale dotata di cervello neuronale abbia sviluppato la coscienza della sua reale natura, grazie ad un imprinting infantile perfettamente adattativo al proprio ambiente naturale, (diversamente purtroppo degli individui della specie umana).
Ed è perciò molto più probabile che un gorilla, non in cattività, possa essere dotato di un ego e di libero arbitrio.
Cosa pressocchè impossibile, ciò, ad ogni individuo della specie umana dissociato da sé.
(scritto il 30/1/25)