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Parrebbe , e non è un caso, che tanto più efficace sia in una società la comunicazione veicolata da un qualche rilevante ed abile comunicatore tanto più negativo per la gente comune è il messaggio da quell’efficace comunicatore veicolato.
La negatività e la dannosità del messaggio veicolato parrebbe essere inversamente proporzionale alla efficienza con il quale il comunicatore lo veicola verso le masse.
L’efficienza della comunicazione rende ovviamente più pervasivo e penetrante il messaggio veicolato quasi che quella efficienza compensasse in qualche modo la scarsissima qualità (o addirittura la distruttività) del messaggio.
Si tenga presente che il fenomeno è dovuto in parte alla abilità del comunicatore ed in parte alla labilità psichica del suo ascoltatore.
Genitori che bastonano i figli realizzano una comunicazione altamente efficace e veicolano messaggi altrettanto altamente distruttivi e patogenici.
Si porta quì come esempio il raffronto tra il linguaggio onirico ed i linguaggi di realtà (la tv tanto per dirne uno o i social network per dirne un'altro) .
Il primo veicola messaggi di straordinaria importanza per la vita dell’individuo ed è una forma di comunicazione difficile da capire (la funzione onirica in questo senso è una pessima comunicatrice) mentre i secondi veicolano di solito spazzatura ma sono comunicatori efficientissimi e comprensibilissimi.