.        .

Il Sč/Sansone, forte come nessun altro, si innamora di Dalila, la coscienza dissociata infestata da false e filistee informazioni.

Dalila convince Sansone, nell'intimitą, a svelarle il segreto della sua forza (l'essere l'individuo connesso con sč stesso e vivo nella sua istintualitą, la folta capigliatura).

E lo tradisce facendogli rasare i capelli (castrandolo della sua istintualitą) e quindi privandolo della sua forza.

Sansone viene cosģ accecato dai perfidi filistei e da essi umiliato.

Fino a che i capelli non ricrescono, la sua istintualitą non si risveglia ed allora viene accompagnato fino alle colonne portanti del tempio-coscienza facendolo crollare su tutti i filistei.

Come in altre mitologie il Sč muore e muore Sansone con tutti i filistei.

.                                            (scritto il 31/1/25)

 

 

 

 

 

 


 

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