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Il pensiero intuitivo è il frutto del lavorio della funzione intuizione mentre il pensiero razionale è il frutto del lavorio della funzione razionale (impropriamente chiamata funzione pensiero quando si riteneva essere il pensare razionale l’unico modo del pensare umano).
Il pensiero intuitivo è il frutto della intelligenza intuitiva mentre il pensiero razionale è il frutto della intelligenza razionale (che molti ritengono erroneamente essere l’unica forma di intelligenza possibile.).
Il pensiero intuitivo è il pensiero delle cose nuove, delle cose che non c’erano prima , del pensiero creativo che non crea mondi od universi ma idee nuove.
E’ il pensiero che ha fulminato San Paolo sulla strada di Damasco, è il pensiero che ha fulminato Isacco Newton mentre meditava sotto l’albero delle mele (almeno così dice la leggenda), è il pensiero che ha fatto scoprire e capire a C.G. Jung l’esistenza dei fenomeni di sincronicità, scoperta che ha aperto alla psicoanalisi nuovi e straordinari orizzonti prima ignoti (ma di questo siamo in pochi ad essercene accorti).
Il pensiero intuitivo è, a quanto dicono alcuni filosofi (lo dicono loro: io poco so di filosofia , poco ne capisco,. poco me ne importa) il fondamento del pensiero di Platone mentre il pensiero razionale , sempre a quanto dicono coloro, è il fondamento del pensiero di Aristotele.
Se il pensiero intuitivo è il pensiero delle cose nuove il pensiero razionale è il pensiero del già pensato , il pensiero del già detto.
Benchè ne abbia scritto per migliaia di pagine serve ancora ripetere che il pensiero intuitivo è l’UNICO pensiero in grado di comprendere il linguaggio onirico ed il linguaggio dei simboli in genere e perciò l’UNICA forma di pensiero in grado di far mutare verso la crescita psichica quell’accidente di stupida macchinetta che sta dentro la testa degli umani e che chiamiamo coscienza.