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Rileggevo uno dei Frammenti di Eraclito (alcuni dei quali citati in questo lavoro) e riflettevo sulla cripticità di taluni di essi.
Se non altro , pensavo , bisogna dare atto ad Eraclito della sua concisione.
Come al solito una ciliegia tira l’altra e viene in mente la ... cir-co-ncisione.
Una barbara pratica chirurgica eseguita in certe culture (sic) sui bambini (ed in altre culture,ancora sic, anche sulle bambine) la quale è la rappresentazione simbolica nella realtà dell’azione del complesso di castrazione che evidentemente affligge tali culture.
Lo dice la stessa parola:cir-co-ncisione = un taglio circo-lare che rende conciso il fallo.
Riduce cioè le dimensioni del fallo fisico (l’asportazione del prepuzio o del clitoride) volendo metadire che la castrazione psichica “riduce le dimensioni” della capacità di capire di sé (il fallo appunto) nel senso che azzera la capacità intuitiva dell’individuo.