Il vecchietto seduto sulla soglia dell’osteria commenta con il suo amico, vedendo passare giovani ed anziani con il cellulare attaccato all’orecchio:”Ma come vivevano tutti costoro fino a pochi anni fa quando esistevano solo i telefoni fissi ?”.
Scuotono il capo un pò straniti.
In effetti oggi in qualsiasi parte del mondo ti trovi chiunque è raggiungibile con grande facilità.
E l’esplosione commerciale della telefonia cellulare ci dice quanto potente fosse il bisogno di comunicare e di relazionarsi con facilità con chiunque.
Bisogno potente che rappresenta un bisogno interiore altrettanto potente.
E , attenzione , non rappresenta solo il bisogno di rappresentare i tanti collegamenti neuronali e delle informazioni in essi memorizzate ma persegue un bisogno più profondo , più profondamente FISICO.
La immensa capacità di interconnessione realizzata dalla telefonia cellulare e dalla rete rappresenta la immensa capacità di interconnessione tra gli elettroni della materia elementare .
Tra tutti i suoi elettroni.
Interconnessione che mette in correlazione tutti gli elettroni della materia grazie all’entanglement quantistico e a velocità ben superiore a quella della luce.
Interconnessione tra elettroni ma soprattutto interconnessione tra tutte le informazioni da ciascuno di essi veicolate ed in particolare tra i continui mutamenti quantici che tengono viva quella materia che è tutto meno che inerte.