I Buena Vista Social Club sono stati  un gruppo musicale fondato a l’Avana nel 1996.

Ne ha illustrato le tante canzoni  e le musiche un bel film di Wim Wender.

Tra le tante canzoni del loro repertorio una canta il lavoro del Carrettiere (El Carrettero).

Canzone dalla bella musica e dal testo piuttosto semplice che dice del duro lavoro (Yo trabajo sin reposo) di carrettiere e di contadino (el guajiro) il quale trasporta i prodotti del lavoro nel suo campo (il suo Eden) fino al traghetto (el trasbordador) sul quale scaricherà la sua carretta.

Lavora egli senza sosta (“Para poderme casar”) per potersi sposare.

Storia semplice ed umana eppure intensamente significativa.

Essa rappresenta il duro lavoro del Sé (el carretero) il quale grazie alla funzione onirica (la carreta) porta i frutti del suo lavoro (i significati del Sè) dall’inconscio (il suo campo , il suo Eden *)  fino al trasbordador, al traghetto.

Cioè alla coscienza.

La coscienza vista correttamente come funzione psichica che veicola (che dovrebbe veicolare) i contenuti profondi istintuali dell’essere verso l’espressione e la comunicazione sensibile oltre che verso comportamenti ed ideazione da adulti.

Dante Alighieri nel Canto III della Divina Commedia ci illustra un’altra immagine , ben più terrifica, di “trasbordador”.

Caron , dimonio dagli occhi di bragia” , è tremendo traghettatore che dice di una coscienza terribile che “rimuove” senza pietà nell’inconscio/nell’inferno l’anime “prave”.

Dante , anima viva , non potrebbe essere traghettato se non intercedesse per lui ( “ordini  superiori  sono !"   –  “vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole , e più non dimandare”)  il buon Virgilio  (la funzione intuizione) il quale guiderà per tutta la durata del viaggio , dall’Inferno al Purgatorio e da questo al Paradiso, il curioso viaggiatore.

Si osservi la mutabilità di significato dei simboli.

Nella canzone “El Carrettero”  il campo del contadino è il suo Eden, il suo paradiso (l’inconscio), il suo punto di partenza .

Nella Divina Commedia il Paradiso è invece il punto di arrivo di Dante , il traguardo  della rappresentazione di un lungo percorso  di crescita (che dura una quantità di Canti, la Divina Commedia appunto) e cioè la coscienza del Sé.

 *  Si osservi che anche nel mito di Adamo ed Eva il Paradiso è rappresentazione   dell'inconscio. Nel momento in cui Eva ed Adamo "rubano" la famosa mela (conquistano cioè la coscienza di sè) debbono ovviamente abbandonare lo stato inconscio essendo , finalmente,  divenuti coscienti.

 

 

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