Dopo tanto rollio e tanto beccheggiare,
l’onda violenta sbattuta contro le fiancate,
così tante volte ,
affiora infine lo spurgo di sentina.
Orrore di mille viaggi, di mille porti,
di mille colpe, di mille sbagli.
Affiora vorticoso e marca con il suo orribile puzzo
ogni lamiera , ogni giunto , ogni saldatura.
Nessun angolo seppur lontano ne è salvo
ed ogni aria o vento o zeffiro ne trasporta l'atroce tanfo.
Sono giorni cupi quelli di bonaccia che imputridisce l'aria
già pesante di suo.
Il mare stesso calma l'onda come se quel lordume
fosse olio pesante che lo acquieta.