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I“Il porto sepolto” è la prima raccolta di poesia di G. Ungaretti.

Una raccolta di poesie , scritte durante la sua partecipazione alla prima guerra mondiale, ed intrise perciò di dolore e di sofferenza.

Riporto il testo di quella intitolata:”San Martino del Carso”.

“Di queste case

non è rimasto

che qualche

brandello di muro

 Di tanti

che mi corrispondevano

non m'è rimasto

neppure tanto

 Ma nel mio cuore

nessuna croce manca

 E' il mio cuore

il paese più straziato.”

 

Tanto per dire come la poesia (ed ovviamente i sogni) con pochi versi o con pochi simboli descrivono il grande mondo interiore , purtroppo fin troppo ricco, già di suo,  di dolore e sofferenza.

Ed è necessario ed è stato necessario lo strazio immenso della guerra per reificare nel sangue e nella carni straziate l’interiore conflitto, causa di quel dolore psichico nascosto, castrato e  rimosso che accompagna la vita degli umani.

    (scritto il 16/3/23)

 

 

 

 

 

 


 

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