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Borges, con la sua illimitata creatività, ha esplorato ogni angolo sconosciuto del suo inconscio portando alla luce nei suoi scritti, in forma simbolica, una quantità dei suoi "misteriosi "contenuti.

In due racconti, “Il libro di sabbia” e “Le tigri blu”, descrive due oggetti i cui meccanismi di funzionamento sfuggono ad ogni razionalità.

Ed il sospetto è che, come in un altro racconto, “L'aleph”, Borges, il grande visionario, in questi racconti abbia descritto, in forma simbolica, funzionamenti ed aspetti di Fisica Quantistica.

Nei due racconti prima citati, in particolare, è possibile che abbia descritto simbolicamente un possibile, razionalmente inesplorabile, funzionamento degli elettroni.

Riporto sotto uno stralcio dal racconto:"Le tigri blu".

"Craige giunge in un villaggio immerso in una giungla alla Rudyard Kipling dove abita un popolo che possiede le tigres azules, dei misteriosi dischi blu, capaci di moltiplicarsi senza una causa apparente.

Gli unici oggetti non numerabili dell’universo.

Contavo con gli occhi i pezzi e annotavo la cifra. Poi li dividevo in due pugni che riversavo sul tavolo.

Contavo le due cifre, le annotavo e ripetevo l’operazione.

Inutile fu la ricerca di un ordine, di un disegno segreto nelle rotazioni. Il massimo di pezzi che ottenni fu 419; il minimo, tre.

Ci fu un momento in cui sperai, o temetti, che scomparissero.

Dopo alcune prove accertai che un disco isolato dagli altri non poteva moltiplicarsi o sparire.

Naturalmente, le quattro operazioni di sommare, sottrarre, moltiplicare o dividere erano impossibili.

Le pietre si sottraevano all’aritmetica ed al calcolo delle probabilità.

Quaranta dischi potevano, divisi, dare nove; i nove, divisi a loro volta, potevano essere trecento.

Non so quanto pesassero. Non ricorsi a una bilancia, ma sono certo che il loro peso era costante e leggero.

Il colore era sempre quell’azzurro.

Queste operazioni mi aiutarono a salvarmi dalla follia. "

Nota: La creatività, come i sogni, espone alla coscienza (ed alla realtà) contenuti istintuali dell’inconscio in forma simbolica i cui significati la coscienza razionale non può capire.

Questi contenuti si esprimono in forma simbolica nello scritto, nei quadri, nelle sculture, ecc..

Borges, con la sua immensa creatività, di quei contenuti istintuali ne ha espresso una grande quantità nella sua produzione letteraria.

Così come ad un certo punto nei sogni cominciano a venire fuori  significati ed intuizioni che riguardano la materia elementare ed i suoi meccanismi di funzionamento così la grande creatività di Borges ad un certo punto è andata a “scavare” in quell’ambito profondo esprimendone (ripeto in forma simbolica) i relativi contenuti.

                                              (scritto il 27/1/24)

 

 

 

 

 

 


 

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