Può esistere nell'individuo una grande quantità di sofferenza psichica che la coscienza non ha mai percepito , da essa difendendosi, e che perciò nemmeno l'individuo stesso ha mai interamente vissuto.
Pur essendo quella sofferenza nella esperienza di vita , soprattutto infantile, dell’individuo stesso.
Esiste poi una sofferenza fisica, apparentemente attribuibile a questo o a quell’organo o funzione , pur non avendo essa nessuna causa organica che la produca.
Il riduzionismo che la fisiologia fa dell'individuo è una semplificazione , un rappresentazione semplicistica dell’essere , semplificazione che distorce ed impedisce la visione olistica della sua totalità .