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Hanno un forza di gravità così potente ed attrattiva che se perfino una galassia con tutte le sue stelle ed i suoi pianeti si avvicina loro lentamente essa viene risucchiata in essi e stelle e pianeti scompaiono dietro “l’orizzonte degli eventi”.
Prima c’erano, esistevano nell’Universo, e subito dopo scompaiono e nessuno sa che fine hanno fatto.
Mi pare che fosse il povero Stephen Hawking che ipotizzava che da quei buchi neri una qualche via di fuga avrebbe dovuto pur esserci e che tutta quella materia forse ricompariva da qualche altra parte per formare un nuovo Universo.
Lui non lo sapeva ma in buchi neri che vivono dentro ciascun essere umano , l’inconscio fuor di metafora , hanno addirittura non una ma due vie di fuga.
Intanto essi non hanno una forza di attrazione loro propria .
Anzi per loro natura sono espansivi, dialoganti , molto espressivi e proprio per niente misantropi.
E’ la coscienza che per suo “comodo” respinge ogni nuova evenienza nel proprio “buco nero” e ciò che non le aggrada in sé stessa spazza via sotto quell’orizzonte degli eventi.
Si diceva che il nostro interiore buco nero ha però due vie di fuga .
Una fisiologica grazie alla quale, i sogni e la funzione intuizione , i significati e la libido di quel buco vanno ad arricchire la coscienza e l’individuo.
L’altra , patologica , esprime i significati repressi e rimossi rappresentandoli in una infinità di sintomi e patrologie mentali e fisiche che rendono difficile la vita degli individui e stanno appesantendo fino al collasso i bilanci delle sanità pubblica arricchendo in modo inverecondo i bilanci delle sanità private (per chi se le può permettere) .