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Un giorno, che era il compleanno di Dio, il Padreterno regalò al suo figliolo prediletto un prezioso orologio.

Allora non c'erano i Rolex da 100.000 euro da mostrare ai ladruncoli mettendo il braccio fuori dal finestrino.

Ma questo orologio era ancora ancora più prezioso in quanto quell'orologio era l'Universo intero.

Taluni rosiconi, storcendo il naso, criticarono quel regalo dicendo che di Universi ce n'erano altri in giro e di migliori.

Quel regalo fu da DIO ben gradito in quanto con esso poteva conoscere cosa accadeva in giro.

Il grande orologio era composto, come in genere gli orologi, da un numero immenso, forse infinito, di minuscole rotelline.

Ed ogni volta che una rotellina faceva TIC tutte le rotelline della stessa coppia gli facevano eco e facevano istantaneamente e contemporaneamente TAC.

Di queste rotelline ce n'erano dappertutto.

In ogni cellula animale o vegetale che fosse, in ogni molecola negliinfuocati magma dei vulcani, in ogni molecola di pietra o liquido che fosse.

E sù sù in ogni sole, in ogni galassia, stella o pianeta in giro per quell'Universo.

Ce n'erano perfino nei buchi neri che, come le coscienze castranti che tenevano rinserrati nell'inconscio i Sè degli esseri umani, tenevano rinserrati in loro stessi ogni cosa.

                                                 (scritto il 5/2/25)

 

 

 

 

 

 


 

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