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C’era un tempo che uno specchio di cristallo separava l'intelligenza razionale e l'intelligenza intuitiva.

L'intelligenza razionale si specchiava in esso e si gloriava di sè.

Anche l'intelligenza intuitiva faceva, seppur timidamente, lo stesso.

Ciascuna ignorando l'altra, ciascuna cianciando per proprio conto.

 Poi venne un giorno, inaspettato,  il Tempo della Conoscenza .

Con un grande sforzo e fragore spezzò il grande specchio riducendolo in briciole e spazzandolo via.

E nacque così una nuova e diversa intelligenza che rese intime quelle due.

Il merito di tale unificazione parrebbe dover essere attribuito ad una tal signora, chiamata coscienza quantistica, la quale unificando in sé, nei microtubuli di ciascuna cellula, le informazioni genetiche del corpo e quelle della psiche adulta, rese amiche e sinergiche le due sorelle .

Grandi cose ci si potranno aspettare da quella unificazione.

Grandi cose che ben pochi potranno capire e altrettanto pochi altri potranno, con le due sorelle , produrre

(scritto il 19/3/23)