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Forse in tutte le scienze ma sicuramente in psicoanalisi non esiste ed non può esistere una conoscenza scientifica comune e condivisa , una piattaforma di conoscenza nella quale tutti si possano riconoscersi.
A ciò occorre rassegnarsi in quanto l’acquisizione di conoscenza nelle scienze, ma sopratutto in psicoanalisi, è ed altro non può essere che individuale e soggettiva.
Sicuramente condivisibile, sicuramente riferibile , sicuramente discutibile e contestabile.
Ma assolutamente soggettiva, assolutamente individuale.
Ed individuazione nel senso Junghiano anche questo significa.
Ciò per alcuni fondamentali motivi :
- Il cervello e la coscienza funzionano in modo diverso a seconda del patrimonio di conoscenza e di consapevolezza acquisita da ciascun soggetto. Aggiungerei anche a seconda dei geni di ciascun individuo *;
- Ciascun individuo ha una sua personale ed irripetibile storia personale la quale inizia dalla sua nascita se non prima;
- Ciascun individuo ha un suo personale e soggettivo percorso di formazione che è ben più ampio delle pur comuni o simili scuole ed Università frequentate.
Il voler ricondurre la formazione psicoanalitica a questa o a quella scuola di formazione è un formidabile, e parrebbe riuscito, tentativo di castrazione collettiva: L’avveramento del sogno perverso e malato dei complessi di castrazione individuali.
Su questo occorrerebbe riflettere e trovare soluzioni.
La conoscenza scientifica è diversità.
E questa diversità è a sua volta enorme ricchezza.
Individuale e collettiva.
Bloccarla e castrarla significa porsi contro la Natura e la evoluzione della vita.
Non è responsabilità da poco.
(*) Tanto per fare un esempio che sembra lontano ma lontano non è: Gli atleti si formano in scuole comuni a tutti ma non tutti ottengono gli stessi risultati sportivi.