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(- Si tenga presente che non esiste e non può esistere un “dizionario” dei simboli. Soccorre qui la definizione che dei simboli dà Claude Levi-Strauss: “I simboli non hanno una significazione intrinseca ed invariabile , non sono autonomi nei confronti del contesto. La loro significazione è anzitutto di posizione” – Da “Il crudo ed il cotto”.
Il simbolo “=” nel contesto seguente significa: Risultato di una interpretazione solo intuitiva)
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- In ufficio uno ha sulle braccia un grande tendone rosso ripiegato in quattro= La coscienza del Sé innata .
- Arriva una guardia e gli porta due cd di musica= I contenuti istintuali del Sé (i tanti significati che descrivono nella coscienza l’immagine del Sé) destinati alla coscienza cognitiva ed alla coscienza percettiva.
- Calzini bianchi che contengono non si sa che sostanza che fa morire bambini= Le coscienze infantili di genitori adulti che castrano la nuova vita psichica affiorante nei bambini.
- Dalla strada dietro un grande fabbricato pericolante viene fuori un cane che abbaia disperatamente legato ad un lunghissimo guinzaglio tenuto da una donna grassa.=Il rapporto tra una coscienza castrante ed un Sé sofferente al quale viene lasciato molto spazio al fine di potere ogni volta reiterare l’azione castrante “punitiva”.
- Una prepara qualcosa in un frullatore ed il contenitore superiore che prima era trasparente diventa opaco per lo sporco=L’attivazione delle difese della coscienza percettiva (prima “trasparente” rispetto alle suggestioni di realtà) nei confronti di queste ultime.
- Si parla di un bravo oculista Derenzi che prima era un bravo oculista e poi è passato alla politica.Qui ha raso al suolo una caserma.Poi ,infine, è ritornato a fare l’oculista= La parabola della coscienza percettiva.Prima coscienza che elabora i segnali dei cinque sensi restituendo all’ego immagini, suoni ecc. Poi diventa , a causa dell’imprinting infantile ostile ai contenuti istintuali dell’inconscio , coscienza castratrice la quale distrugge il progetto di crescita psichica. Infine , grazie alla terapia ecc. , ritorna al suo ruolo originario di coscienza percettiva.