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L'impressionate variabilità e mutabilità del pensiero razionale, dovuto alla coscienza dissociata ed alla sua capacità di falsificazione inconscia ed inconsapevole  (la mente “mente”),  in conseguenza del fatto di non avere rapporti con le informazioni del proprio Sé o di averne di labili ed occasionali, rende questa forma di pensiero altamente inaffidabile.

Forme di pensiero le quali possono variare indifferentemente da forme deliranti ed allucinatorie a forme iperrazionali fuori da ogni controllo o a varianti misticheggianti, para ed antiscientifiche, metafisiche ecc..

In conseguenza di ciò la verifica scientifica e sperimentale di ogni conoscenza, concetto, principio o idea è assolutamente indispensabile.

E senza questa possibilità di verifica scientifica, in questa condizione di coscienze dissociate  collettive e comuni, non esisterebbe nessuna scienza possibile.

Anche le intuizioni spontanee, che pur hanno un incredibile “sapore di verità”, debbono poter essere sperimentalmente verificate.

In quanto qualunque prodotto della mente umana si dovrebbe sempre presumere essere frutto della devianza psichica della coscienza, almeno fino a verifica sperimentale.

                                              (scritto il 30/1/24)

 

 

 

 

 

 


 

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