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Può esistere l'azione spontanea generata e sospinta dall'istinto del Sè ed esiste la STESSA IDENTICA AZIONE risultato di un RIFLESSO stimolato da un evento reale, da una informazione di realtà.

L'associazione spontanea rispetto a tale evento reale induttivo STIMOLA l'azione comportamentale RIFLESSA la quale EMULA, più o meno malamente, l'azione spontanea.

Per esempio la differenza, che può essere molto sottile, tra sessualità istintuale spontanea e sessualità di protesi.

Quindi può esistere ciò che possiamo definire l'AZIONE IN Sè e ciò che si può definire l'AZIONE RIFLESSA stimolata e generata dalle associazioni spontanee indotte dalle informazioni di realtà.

Esempio:

Un attore, una attrice studia il suo copione ed interpetra come può il suo personaggio.

Lo interpreta in modo non convincente.

Si applica, studia, prova e riprova (lo stimolo induttivo verso la sua coscienza dalla realtà sensibile) finchè la sua coscienza impara bene i comportamenti, la mimica, la voce, la postura di quel personaggio e l'interpretazione dell'attore, dell'attrice APPARE assolutamente spontanea e credibile.

Si suol dire la che l'attore, l'attrice si è ben IMMEDESIMATA nel suo personaggio.

Cioè la coscienza ha ASSUNTO in sè il modello comportamentale di quel personaggio ESTERNO ed è ora in grado di riproporlo a comando.

                                                   (scritto il 6/2/25)

 

 

 

 

 

 


 

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