Invito una amica che parla correntemente la lingua ucraina (appresa in famiglia ) e la lingua russa appresa a scuola di dirmi la stessa frase in ucraino ed in russo.

Lei pronuncia le due frasi nelle due lingue e soggiunge :Sono identiche.

Io in realtà percepisco due frasi completamente diverse da loro.

Come sarebbe a dire "sono identiche"?.

La donna le percepisce come identiche pur essendo in realtà ben diverse tra di loro.

Recupero qui una mia vecchia intuizione.

Le lingue ,ogni lingua , hanno una radice comune che ci è inconscia.

Una sorta di codice a partire dal quale ogni lingua si articola e a partire dal quale si differenzia.

Coloro che hanno grande facilità ad apprendere lingue tra di loro diverse in realtà è come se la loro coscienza avesse sviluppato un accesso privilegiato a questo codice comune il che rende loro  molto facile l’apprendimento di più lingue.

Un codice comune che è comune ad ogni lingua ma che è anche comune ad ogni essere umano.

C’è un altro codice che è comune ad ogni essere umano ed è il linguaggio onirico .

Ed ancora un altro codice ci accomuna ed è il codice genetico di specie.

Il linguaggio comune ha subito gli effetti della evoluzione ed anch’esso si è evoluto .

E si è evoluto diversificandosi tra specie animali diverse a seconda delle diverse esigenze di comunicazione e soprattutto a seconda della diversa evoluzione del cervello nelle aree a  ciò preposte.

Se i vari componenti istintuali dell’inconscio useranno il comune linguaggio simbolico la “torre” della coscienza del Sé potrà essere costruita.

Se invece l’uso di questo comune linguaggio verrà impedito (dalla condizione dissociativa) la “torre “ (di  Babele ?) non potrà essere costruita.

E quella torre non vuole arrivare fino al cielo ma solo fino alla coscienza del proprio Sé.

 


 

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