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Dice un sogno:” Vado da una giornalaia , è pieno di donne. Chiedo qualcosa sulla Francia, mi pare . C’è un gran casino . La giornalaia chiede ad un anziano, forse il titolare che è appena arrivato,  se sa dove trovare ciò che io cerco. Poi usciamo io mi sposto  su una specie di motopoltroncina   e vedo che c’è X. Le chiedo di darmi una mano perché ho in mano un fascio di giornali ed una bottiglia di vino ma lei entra in un altro negozio. Metto le robe nella poltroncina  e ritorno per avere il giornale. Nella giornalaia c’è ancora confusione ed una vecchia mi dice in siciliano:”Ma chi cinni futti ra francia?”. Le rispondo , concordando, in dialetto.”

Il sogno rappresenta, in un modo singolare,  la coscienza del Sé , una coscienza “motorizzata” come a dire una coscienza che funziona in modalità quantistica.

Esso rappresenta anche la coscienza (il negozio di giornali) ”tutta fuori” di un soggetto ,una coscienza in stato di totale confusione.

Grazie al transfert ed al controtransfert  ora il Sé del soggetto è affiorato in essa (Il titolare che è appena arrivato) mentre i contenuti istintuali del suo inconscio e la libido sono “posati” nella coscienza del Sé per essere poi trasferiti, grazie al controtransfert,  nella coscienza del soggetto.

Nella assoluta inconsapevolezza dello stesso (X ignora la mia richiesta di darmi una mano).

Compiuta l’opera non serve più avere “il giornale sulla Francia” ("chi sinni futti ra francia").

 


 

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