Le contratture muscolari sono una sorta di armatura che rappresentano un difesa.

Più esattamente esse rappresentano simbolicamente  le potenti difese con le quali la coscienza si difende dai contenuti del proprio inconscio.

Il trattamento clinico di quelle contratture produce dolore.

Ed il dolore è talora il mezzo , lo strumento per indurre la coscienza a mutare.

In questo caso , grazie alle terapie cliniche, ciò che quelle contratture rappresentano simbolicamente viene “scacciato”  dal soma verso l’inconscio e qui esso si rappresenta nel sogno affinchè la coscienza possa assumere in sé il relativo significato.

Il trattamento clinico delle contratture ed il trattamento psicoanalitico operano in questo caso sinergicamente .

Anche le terapie riabilitative sono spesso fonte di sofferenza ed di fatica.

Il “costringere” con l’esercizio fisico il cervello/coscienza ad apprendere una nuova configurazione che sia in grado di rimettere in azione certi muscoli, che per vari motivi non funzionano ,è faticoso e doloroso.

Come nel caso per esempio di un ictus , un danno cerebrale, che ha provocato una emiparesi.

La terapia riabilitativa per indurre  il cervello/coscienza  ad apprendere una nuova configurazione che possa produrre per esempio  il movimento di un arto inferiore ai fini del camminare è trattamento lungo , faticoso e doloroso.

 

 


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