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Il prendere coscienza di qualsiasi cosa è intensamente salutare.
Con il prendere coscienza il nuovo prende il posto del vecchio.
Come ciò possa avvenire nella coscienza abbisogna di una spiegazione.
Il cervello è una cosa.
La coscienza è un’altra cosa ed è l’insieme delle esperienze vissute dall’individuo dal momento della sua nascita ed in una piccola misura anche da prima.
Per farla semplice la coscienza è un monumentale insieme di informazioni gestita dal cervello.
L’inconscio è un’altra cosa ancora.
Nessuno sa cosa sia esattamente , qualcuno qualche idea se l’è fatta ma poco importa.
Si può solo ringraziare la Natura (e per chi ci crede il buon Dio) di averlo in dotazione nella struttura della psiche .
Ma passiamo al prendere coscienza di qualcosa.
Per esemplificare al massimo , ed in modo anche piuttosto semplicistico, utilizzerò un esempio cioè una metafora.
La meta-fora è una meta-informazione.
E’ cioè un costrutto linguistico che insieme nasconde ed insieme svela (nel suo significato) l’informazione.
Si sa che la mente mente e continuamente ci frega.
La metafora è un modo per fottere la mente ed in particolare la coscienza.
Grazie alla metafora si fa passare alla coscienza una informazione (il significato della metafora) che se passata allo stato ”puro” verrebbe rifiutata dalle resistenze.
Dalle resistenze al mutamento.
La metafora del giorno, per cercare di spiegare semplicisticamente come funziona e perchè funziona il prendere coscienza , è la seguente : i server.
Anche qui spiegazione semplice e semplicistica.
Il server è un grosso computer, ce ne sono di giganteschi tipo quelli delle piattaforme dei provider o quello della NASA o quello delle Università o del CERN.
O quelli di Mountain View, la sede di Google.
Sono spesso anche nodi della rete internet.
A ciascun server sono collegati una quantità di pc.
Il server più piccoletto ha quattro hard disk.
L’hd A, B, C e D.
Mettiamo il caso che questo server dia ,tra le altre cose, le informazioni sulle condizioni del tempo, qui ed ora.
Uno apre il pc e legge “Pioggia battente”.
Garda fuori dalla finestra ed in effetti diluvia.
Passa un po’ di tempo ,il nuvolone va via, e viene fuori un bel sole.
Uno guarda il pc e legge “pioggia battente”. Ma che cavolo!.
I quattro hd del server sono programmati in maniera tale affinchè le informazioni di ciascun disco siano continuamente condivise dagli altri tre.
Quando arriva una nuova informazione al disco A (è venuto fuori il sole) quest’ultimo comincia a trasferirla al disco B e questo al disco C e questo al disco D.
Ci vuole un po’ di tempo.
Quando la nuova informazione arriva infine al disco D e uno guarda il pc legge”Sole splendente”.
La nuova informazione ha sostituito la vecchia.
Uno guarda fuori dalla finestra ed effettivamente è come dice il pc..
Quando si prende coscienza di qualcosa una nuova informazione , un nuovo significato entra nella coscienza .
E vi entra per mutarla .
Appena entra nella coscienza quest’ultima si attiva ed attiva un processo complessivo di elaborazione della nuova informazione.
In un qualche remoto angolo di questa coscienza si annida una specie di grosso ragno o di perfido vampiro (e uso questi due simboli non a caso), insomma un perfido complesso di castrazione.
Un costrutto di false ed odiose ed odianti informazioni che tormentano la vita psichica e la vita reale dell’individuo.
Se la presa di coscienza era “ho un complesso di castrazione” questa nuova informazione viene elaborata dalla coscienza e lentamente si avvicina all’odioso costrutto.
Ci vuole un po’ di tempo.
Quando la nuova informazione ,”Ho un complesso di castrazione”, arriva all’obiettivo quest’ultima nuova informazione azzera e sostituisce il vecchio costrutto ,la vecchia informazione, “complesso di castrazione”.
Come ho detto si tratta di spiegazioni semplicistiche che faranno rizzare i pochi capelli rimasti sulle splendide e canute teste dei Lacaniani.
Ed il bello è che forse le cose , così semplicisticamente spiegate, non stanno nemmeno così.