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La coscienza umana (ma in realtà ogni coscienza che sia un insieme di neuroni) è in partenza una pagina bianca .
E c'è un motivo importante in ciò.
Essa è l'organo psichico che deve consentire all'individuo, quale che sia la sua specie di appartenenza, di potersi adattare all'ambiente naturale, quale che esso sia, nel quale è nato.
Ripeto all'ambiente naturale nel quale è nato.
Ed a ciò, a tale adattamento, la prepara l'imprinting infantile.
Nella presunzione, data per scontata dalla Natura, che i genitori dell'individuo siano stati essi stessi adattati al loro ambiente naturale.
Gravissimo bag della evoluzione!!!.
E se i genitori anziché essere adattati all'ambiente naturale sono stato costretti ad adattarsi all'ambiente psichico malato dei rispettivi genitori?.
E da qui nasce la tipicità della condizione umana ed il riproporre ad ogni generazione nei figli le stesse loro patologie mentali.
E ciò forse da millenni .
E quì nasce la triste specificità di gran parte della specie umana e da quì forse comincia a svilupparsi la grande capacità del cervello umano di sviluppare gli adattamenti compensativi possibili alla situazione psichica imposta da ogni generazione alla successiva, a quella iniziale ed ogni volta ripetuta tragedia.
E possibile che a causa di tutti ciò, e parliamo di millenni e forse più, ciò ha costretto anche il codice genetico umano ad adattarsi dovendo inventare i geni e le relative informazioni indispensabili per adattarsi a sua volta, a feedback, alle follie della psiche malata.
A meno che non si voglia pensare che l'essere umano è cominciato a diventare psichicamente malato subito dopo essere sceso dagli alberi.
. (scritto il 02/2/24)
Human
consciousness (but in reality any consciousness that is a collection of
neurons) is a blank slate at the start.
And there is an important reason for this.
It is the psychic organ that must allow the individual, whatever its species,
to adapt to the natural environment, whatever it may be, in which it was
born.
I repeat, to the natural environment in which it was born.And to this, to
such adaptation, it is prepared by childhood imprinting.
On the assumption, taken for granted by Nature, that the individual's
parents have themselves been adapted to their natural environment.
A serious flaw in evolution!!!
What if the parents, instead of being adapted to the natural environment,
have been forced to adapt to the sick psychic environment of their
respective parents?
And from this arises the typicality of the human condition and the
repetition of the same mental pathologies in the children of each
generation.
And this has perhaps been going on for millennia.
And here arises the sad specificity of a large part of the human species and
from here perhaps begins to develop the great capacity of the human brain to
develop the possible compensatory adaptations to the psychic situation
imposed by each generation on the next, to that initial and each time
repeated tragedy.
Is it possible that because of all this, and we are talking about millennia
and perhaps more, this has also forced the human genetic code to adapt,
having to invent the genes and the relative information necessary to adapt
itself, in turn, to feedback, to the follies of the sick psyche.
Unless we want to think that the human being began to become mentally ill
immediately after descending from the trees.
Notes:
I have tried to keep the translation as close to the original text as
possible.
I have used some idiomatic expressions to make the translation more
natural-sounding.
I have also tried to preserve the tone of the original text, which is
somewhat philosophical and reflective.