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In talune regioni italiane vige una superstizione secondo la quale il regalare ad amici o parenti coltelli ,forbici ,ecc. porterà tra essi divisioni.
Questa superstizione richiama simbolicamente un lontano "regalo" (non voluto e non gradito) che inconsapevoli genitori fanno ai loro piccoli figli e cioè il tragico "dono" del loro complesso di castrazione.
"Dono" a partire dal quale inizia la condizione dissociativa nelle coscienze dei loro figli.
Per raggirare la possibilità che il regalare coltelli ecc. metta in azione la paventata divisione (liti, allontanamenti. rancori, ecc.) i coltelli anziché regalarli vengono "venduti" all’amico o al parente che ne ha bisogno.
Venduti ad un prezzo simbolico ma mai regalati.
Quindi lo stesso oggetto tagliente se donato ha un significato evocativo di ben altre “forbici o coltelli” mentre se comprato cambia il suo segno simbolico.
Il regalo antico evocato da quel dono tagliente ha già fatto fin troppi danni.