Sarà successo a molti che accarezzando distrattamente il proprio gatto, forse perché lo si tocca involontariamente in un qualche suo punto dolente , quel gatto si giri di scatto inferocito pronto a mordere salvo bloccarsi all’ultimo istante quando riconosce la mano che lo sta accarezzando.
In quel gatto l’istinto feroce è con ogni evidenza controllato dalla sua coscienza e non è perciò istinto cieco.
La coscienza conosce e riconosce perciò è in grado di guidare e controllare quell’istinto.
Molti esseri umani in quanto da loro stessi dissociati NON hanno questa capacità.
E quando un qualche evento reale sollecita il loro istinto , esso sì cieco e sordo in quanto non controllato né dalla coscienza né dalla Ragione né dalla ragionevolezza , scatta per fare un esempio il femminicidio.
Come diceva quello: Il sonno della ragione genera mostri.
E si potrebbe dire molto più propriamente che è piuttosto il distacco della coscienza dall’inconscio e dagli istinti a generare mostri.
I quali hanno aspetto di umani ma sono meno umani perfino di un gatto.