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I complessi di castrazione in diverse culture inducono a comportamenti reali, manifestamente sessuofobici ed ostili alla sessualità, comportamnti che molto li rappresentano nella realtà sensibile .
Oltre alla circoncisione ed alla infibulazione, entrambi inveramenti rituali di una arcaica e sempre attuale follia sessuofobica, ricordo di avere conosciuto nella mia adolescenza una giovane donna sarda con il viso butterato come se avesse avuto il vaiolo.
Cicatrici però non causate dal vaiolo ma dalla asportazione con un rasoio dalle sue guance, nel corso della sua adolescenza, dei brufoli tipici di quella età .
(scritto il 22/3/23)