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Per fare questa “difficile” osservazione naturalistica si deve guardare di quanto cresce l’erba appena tagliata dopo una forte pioggia.
Si devono osservare i cespugli del bambù capaci di far crescere in 24 ore canne lunghe due metri e di sviluppare nel giro di settimane lunghe radici del diametro di un braccio.
Si devono osservare dopo quanto tempo vengono fuori i germogli dei rami e dei tronchi appena tagliati.
Quella forza inesausta è tutta intorno a noi ed è in ciascuno di noi ed è ciascuno di noi.
Un bambino appena nato in pochi mesi cresce e cambia il suo corpo.
Un ragazzina tutta ossa la si incontra dopo qualche mese ed è già donna fatta che nemmeno la si riconosce.
Questa forza inesauribile e inesausta della Natura è in ciascuno di noi e convenzionalmente ed impropriamente la chiamiamo “inconscio”.
Nemmeno sappiamo cosa sia esattamente e ne ipotizziamo la natura fisica andando alla cieca.
Molti ne ignorano l’esistenza e non capiscono che qualsiasi cosa facciano o pensino stanno facendo e pensando ciò che “vuole” , DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE , il loro inconscio negato.
Macchine agite che non sanno nemmeno pensare.
Anche se si illudono del contrario.
Altri credono che quella reale natura che vive in loro sia un qualche dio e lo negano o lo adorano senza riuscire a capirlo.
Cosa invece che quel “dio inconscio” desidera ardentemente.
Altri ancora credono invece che essa sia un qualche diavolo e ne sono terrorizzati (cioè sono terrorizzati da loro stessi!).
E quel desiderio , quel bisogno immenso e straziante, fa dell’essere umano l’essere desiderante per eccellenza.
Desiderante di tutto e di più.
E mai o quasi mai della cosa giusta.
Quell’inconscio che è in ciascuno accresce ogni giorno di più la sua energia, negata dalla coscienza e che invece quella coscienza arricchirebbe.
E non riuscendo a comprendere intuitivamente i tanti significati che quell’inconscio vuole e DEVE esprimere quella energia crescente , quella forza inesausta ed inesauribile, si esprime in tanti modi simbolici, alcuni dolorosissimi ,altri drammatici, altri tragici.
Quali siano è presto detto.
Sono noti ad alcuni ed ignorati COLPEVOLMENTE da molti.
Sono quei modi simbolici , quelle forme rappresentative, i sogni ovviamente (che sono la forma fisiologica di quelle rappresentazioni) e poi : I comportamenti, le ideazioni, i sintomi somatici e mentali, le patologie , i miti, le credenze religiose.
E sù sù: I conflitti, le liti , i crimini, le crudeltà efferate, le guerre.
Tutto ma proprio tutto nasce in un modo o nell’altro, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE, da quella forza inesausta ed inesauribile che fa crescere il filo d’erba , che fa crescere il piccolo corpo del neonato e che fa sviluppare la canna del bambù di due metri in una notte.
Che fa , ancora , sviluppare silenziosamente un tumore , che uccide la compagna un tempo pur tanto amata, che nega il futuro che spettava, per loro natura, ai figli.
Che fa diventare grande, immensa e meravigliosa la vita oppure la rende un terribile tormento.